Sta per iniziare la seconda edizione della rassegna Casa delle Arti – Teatro-Circo! Dal 4 al 6 maggio tre imperdibili appuntamenti al Teatro Sociale di Bergamo con alcuni dei migliori interpreti del teatro-circo e della giocoleria contemporanea.

Casa delle Arti – Teatro-Circo

Rassegna organizzata dal Teatro Donizetti (Comune di Bergamo – Assessorato Cultura e Spettacolo) in collaborazione con Ambaradan (Residenza Teatrale InItinere) presso il Teatro Sociale di Bergamo nell’ambito del progetto “Casa delle Arti”

La parola “circo” è un’etichetta che si può applicare su vari contenitori. In origine, essa era per lo più utilizzata per indicare uno spazio, un contenitore di arti e artisti dalle più svariate espressioni, accomunati dalla ricerca di un’eccellenza, dal virtuosismo, ma anche dall’immediatezza del linguaggio. Nel corso dei secoli le discipline circensi hanno seguito un cammino alquanto eterogeneo. Le nuove tendenze, basate sull’intreccio di modalità comunicative, hanno portato a concepire le arti circensi in una nuova ottica, sempre meno legata allo chapiteau e aperta a nuove esplorazioni. La rassegna TEATRO-CIRCO intende muoversi allo scopo di conoscere gli elementi di qualità di questa rinnovata forma d’arte performativa che, essendo per sua natura multidisciplinare, contiene al suo interno diversi percorsi, tra teatro-circo contemporaneo, giocoleria e clownerie.
Forte di una crescente popolarità, in Europa, ma oggi anche in Italia, il colorato mix di strumenti espressivi rappresentati dal teatro-circo trova quest’anno nel programma della Casa delle Arti un’importante ulteriore vetrina bergamasca, offrendo a tutti l’opportunità di studiare, scomporre e ricomporre le componenti di questa ibridazione e capirne meglio i meccanismi, le potenzialità, il fascino. Non dimentichi che la storia artistica di Bergamo è venata di grandi interpreti che fecero del virtuosismo ludico e circense alti momenti d’arte.

programma

venerdì 4 maggio 2012 – ore 21.00 (PRIMA REGIONALE)

ZOÈ con Circo Zoè

regia Guillaume Bertrand
musica Diego Zanoli
con Simone Benedetti, Chiara Sicoli, Fabien Milet, Emiliano Ferri, Guillaume Balès e Gaëlle Estève
produzione Circo Zoé (Italia-Francia)

Sette personaggi coabitano in un universo senza tempo, un mondo che sembrano voler ammaestrare, in cui, anime smarrite, esplorano i propri limiti, alla ricerca dell’esperienza del sogno. Quando il sogno diventa realtà, quando la realtà svanisce, quando si mettono in discussione i codici e i riferimenti si perdono… che cosa resta? In questo corridoio di possibilità, posto al limite tra sogno e incubo, là dove le due dimensioni si scontrano e si confondono, i sette personaggi affondano le radici del loro vagare che li conduce nel regno dell’assurdo. Bruciare i sensi, destabilizzare le percezioni, invertire i codici. Privilegiare l’irrazionale, disfarsi della logica abituale. Giocare con l’immaginario collettivo. Insinuare, sottomettere e lasciare allo spettatore la libertà di immaginare. Il regno dell’assurdo è un universo onirico che si basa su un conflitto di forze che può condurre a un’esplosione o raggiungere un perfetto equilibrio. Ed è questo fragile punto di equilibrio che i personaggi cercano, per metterlo in pericolo e per sentirsi vivi nella tensione di un istante sospeso, perché questo equilibrio precario è ciò che tiene in vita i sette personaggi all’interno del gruppo. Qual è il fragile legame che li tiene uniti? Dov’è l’equilibrio tra te e me? Se un terzo entra in gioco? E un quarto? Fino a quando possiamo tirare il filo che ci lega prima che ceda? Fino a dove possiamo arrampicarci gli uni sugli altri prima di crollare? Fino a quando possiamo essere insieme restando noi stessi? Fino a dove possiamo essere soli prima di cadere? Coabitare ed evolvere per sentirsi vivi. Esplorare ogni limite, senza arrivare mai alla fine, perché il limite non è mai la fine, ma conduce alla trasformazione. La ricerca della tensione è costante. La fine non esiste. La fine di un momento è l’inizio di un altro, l’inizio di una nuova tensione, senza un attimo di pausa, nel passaggio da un’emozione a un’altra.

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sabato 5 maggio 2012 – ore 21.00 (PRIMA NAZIONALE)

Gandini Juggling Project

SMASHED con Gandini Juggling Project

direttori artistici Sean Gandini e Kati Ylä-Hokkala
con Sean Gandini, Kati Ylä-Hokkala, Iñaki Sastre, Owen Reynolds, Jon Udry, Malte Steinmetz Kim Huynh, Niels Seidel e Sakari Männistö
produzione Gandini Juggling Project (Inghilterra)

spettacolo dedicato alla memoria di ENRICO RASTELLI

Smashed è una pièce di teatro-danza-giocoleria per nove artisti europei, selezionati per il loro approccio maturo alla giocoleria e per la loro abilità di esecuzione. La combinazione di giocoleria e teatralità crea una serie cinematografica di scene ispirate dalla coreografa Pina Bausch. Attraverso Smashed, i due direttori artistici, Kati Ylä-Hokkala e Sean Gandini, presentano il mondo sotto una prospettiva del tutto soggettiva, distorcendo violentemente la realtà per ottenere un effetto emotivo e per trasmettere vividamente i loro stati d’animo personali e le loro idee. Composta di tableaux vivants che sembrano vecchie fotografie – un’eco di guerre mondiali, i rapporti tesi, l’amore e l’innocenza perduta, la nostalgia e l’arguzia di un tè di pomeriggio -, questa performance di danza-giocoleria bauschiana culmina con una caduta catartica di mele e con la rottura del vasellame.

Sean Gandini è ampiamente riconosciuto come uno dei jugglers più intrepidi del mondo. Ha trascorso gli ultimi vent’anni compinedo un impegnativo lavoro di ricerca che lo ha portato a sviscerare tutte le possibili funzioni della giocoleria, creatore prolifico di materiale di manipolazione. Il suo lavoro, grazie alla co-direzione artistica con Kati Yla-Hokkala, varia dal choreography del gruppo, al virtuosismo, alle mille sfumature dell’arte della giocoleria. Considerato dai connaisseurs del circus come la crème de la crème di creatività e destrezza, il Gandini Juggling, durante l’ultima decade, si è mosso dalla ricerca sperimentale sulle funzioni più convenzionali della manipolazione, ai grandi spettacoli-evento in stadi e cupole. Nel 2000 il gruppo si è espanso a 12 esecutori per formare la più grande compagnia di giocoleria al mondo.

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domenica 6 maggio 2012 – ore 17.30 (PRIMA PROVINCIALE)

El Grito

20 DECIBEL con El Grito

idea originale El Grito
di Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini
messa in scena Louis Spagna
musiche originali Giacomo Constantini
ricerca acrobatica Catherine Magis
compagno di giochi Giorgio Rossi
luci Thyl Beniest
scenografie Thyl Beniest e Sebastien Boucherit
aiuto alla concezione musicale Paul Miquet
costumi Beatrice Giannini
di e con Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini
produzione El Grito Contemporary Circus (Italia-Uruguay)
coproduzione Ministère de la Communauté Française Wallonie-Bruxelles, Espace Catastrophe (Bruxelles), Sosta Palmizi (Cortona), Mirabilia (Fossano)
sostenuto da Ministère de la Communauté Française Wallonie-Bruxelles, Centre Culturel Jacques Franck (Bruxelles), Centre des Arts de la Rue (Ath), La Fenêtre (Tournai), La Maison des Cultures et de la Cohésion Sociale de Molenbeek-St-Jean (Bruxelles), Foyer Culturel de Beloeil, Service Culture de la Commune de Saint-Gilles, La Maison du Cirque (Bruxelles), Carichi Sospesi (Italia), Teatro comunale di Castiglion Fiorentino

20 DECIBEL è un’esplosione di fantasia e libertà, provocazione e bellezza. Un invito all’ascolto, ad affinare i sensi per percepire il “piccolo” che si nasconde dietro “l’evidente”. Un viaggio in un universo dove acrobazie aeree, colpi di pistola, danze e giocolerie non devono prevalere su immagini e suoni più tenui. I corpi si trasformano, le riflessioni possono durare all’infinito, gli oggetti suonano la loro anima.

La compagnia nasce nel 2007 a Bruxelles dall’incontro tra Fabiana Ruiz Diaz (Montevideo, Uruguay) e Giacomo Costantini (Roma, Italia). Nel giugno 2008, grazie al sostegno di “Espace Catastrophe” debutta Scratch & Stretch che in sole tre stagioni estive verrà replicato più di 180 volte tra Italia, Francia, Germania e Belgio. Grazie al successo dello spettacolo la compagnia entra velocemente nel circuito professionale europeo, attirando su di sé l’attenzione di differenti realtà culturali ed artistiche. Tra il 2008 ed il 2010, oltre a creare lo spettacolo 20 Decibel Fabiana e Giacomo fondano l’ “Immaginare Collectif”, un cabaret debuttato a Bruxelles e replicato a Berlino. Sotto il nome “Le Vent Fou” sono creatori/interpreti di Aller Simple, con il quale vincono il prestigioso festival “Humorologie”. Con Giorgio Rossi di “Sosta Palmizi” creano Steps, spettacolo debuttato a Mosca. A partire dal suo debutto (Festival Pistes de Lancement, Bruxelles) 20 Decibel viene accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica: in pochi mesi verrà replicato in molti prestigiosi teatri. Ma l’esperienza della sala convince solo in parte i due artisti, che iniziano a sentire la necessità di un proprio spazio. Nel 2011, spinti dalla necessità di uno spazio culturale indipendente e itinerante, la compagnia ha scelto di diffondere le opere nel proprio chapiteau, una tensostruttura progettata e creata su misura: nasce così “El Grito Contemporary Circus”.

biglietti

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dove

Teatro Sociale

via Bartolomeo Colleoni, 4

Città Alta – Bergamo

mappa

info

Biglietti: intero 10,00 € / ridotto 8,00 €

tel. 035.4160 678 da lunedì a venerdì 9.00-12.00 e 15.00-17.00

Biglietteria

presso Teatro Donizetti
p.zza Cavour, 15 – Bergamo
tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico: da lunedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00

presso Teatro Sociale
via Colleoni, 4 – Bergamo – Città Alta
Apertura al pubblico: solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio dello stesso

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